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Test teorici per la corsa, facciamo chiarezza!

Ti è mai capitato di fare un test “da campo” che ti aiuti a prevedere un tempo potenziale proiettato su una determinata distanza gara? Un bel 3000m o un miglio tirato al massimo per capire quanto puoi valere sui 10km? Spesso il risultato non è affatto preciso, non a caso sono chiamati test TEORICI!!


Entriamo nel dettaglio:


Il Test Perfetto non Esiste: Non sempre un risultato teorico si traduce in realtà.

La chiave è l’auto-conoscenza e di conseguenza l’allenamento specifico, non il tempo dettato dal test stesso!!


Cosa significa?


Spesso le nostre qualità atletiche non sono uniformemente sviluppate: se sei un atleta con un ottima resistenza ma meno brillante sulla velocità pura (come spesso accade), potresti esprimerti bene in una gara da 10km o su una mezza maratona ma di fronte ad un test massimale più corto dove vince la velocità non ottieni chissà quale grande risultato.


Al contrario se sei un runner veloce, esplosivo, magari abituato a correre in pista potresti fare un tempo eccezionale ma poi faticherai a mantenere quel ritmo per la distanza gara.


Il segreto infatti sta proprio nell’identificare le tue lacune e lavorare sulle tue debolezze, adattando gli allenamenti.

Ecco perché i test  di previsione sono un punto di partenza, non un verdetto finale. Usali per capire meglio il tuo corpo e per affinare la tua programmazione. Ascolta le tue sensazioni, riconosci i tuoi punti di forza e lavora con intelligenza sulle tue aree di miglioramento.


Se vuoi provare a fare dei test teorici contattami, posso seguirti in presenza a Torino e provincia o a distanza, consigliandoti al meglio su come effettuarli!


Alberto Giardina

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