Sonno, riposo e l’arte di saltare un allenamento.
- Alberto Giardina
- 30 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Sonno, Riposo e l'Arte di Saltare un Allenamento sono 3 fattori determinanti in una preparazione.
Questi tre pilastri non sono segni di debolezza o pigrizia, ma strategie intelligenti per massimizzare le prestazioni, prevenire gli infortuni e mantenere alta la motivazione a lungo termine.
IL SONNO:
Dormire non può essere un lusso, ma un processo fisiologico vitale. Durante il sonno profondo i nostri muscoli si riparano da microlesioni grazie al rilascio dell’ormone della crescita ed inoltre ci si ricarica di energie con il ripristino delle riserve di glicogeno, la nostra benzina principale. Dormendo riduciamo lo stress mentale, saremo più lucidi e pronti ad allenarci con il giusto metodo.
IL RECUPERO:
Il recupero non è solo dormire. Include anche il riposo consapevole durante il giorno e i giorni di "scarico" o riposo attivo:
Giorni completamente liberi dalla corsa, in cui il corpo si concentra sulla riparazione e sul ripristino generale sono fondamentali per prevenire il sovrallenamento e dare tregua a muscoli e articolazioni.
Il riposo attivo con attività a bassa intensità può essere un ottima idea (camminata, stretching leggero, yoga, nuoto blando) favorendo la circolazione sanguigna, l'eliminazione delle scorie metaboliche e il mantenimento della mobilità, senza aggiungere ulteriore stress.
Perchè diventa cruciale quindi il riposo? Il vero miglioramento della performance (la "supercompensazione") avviene quando il corpo ha il tempo di adattarsi allo stress dell'allenamento. Senza riposo, si rischia il regresso delle performance.
SALTARE UN ALLENAMENTO:
A volte, la decisione più intelligente che un runner possa prendere è quella di non correre. Non è un fallimento, ma un investimento nella propria salute e longevità atletica.
Ignorare segnali come dolore acuto, stanchezza estrema, sonno disturbato o sintomi di malattia è una ricetta per peggiorare la situazione.
Un giorno di riposo extra può prevenire un infortunio che ti terrebbe fermo per settimane o mesi.
Ricorda: il tuo corpo non è una macchina inesauribile. Trattalo con rispetto, fornendogli il sonno e il riposo di cui ha bisogno, e non aver paura di deviare dal piano quando necessario. Questa triade ti permetterà non solo di correre più a lungo e più velocemente, ma anche di goderti ogni singolo passo.
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